Voki

venerdì 16 novembre 2012

Body worlds by Gunther Von Hagens


Dal 3 ottobre a Milano potete immergervi nel vero mondo del corpo umano; tale mostra è la prima in Italia che mostra la tecnica della "plastinazione", inventata dall'anatomopatologo tedesco Gunther Von Hagens. Tale procedimento permette la conservazione dei corpi umani tramite la sostituzione dei liquidi corporei con dei polimeri di silicone.
Body worlds è una mostra con lo scopo di rivelare al grande pubblico il vero mondo dell'anatomia umana e farlo entrare a contatto con la sua affascinante complessità; alla mostra sarà riservata una particolare attenzione al cuore, organo primario che si forma dopo il concepimento.

La mostra sarà presente a Milano (Fabbrica del Vapore, via Procaccini 4) dal 3 ottobre 2012 al 17 febbraio 2013.

Prezzi biglietti entrata alla mostra e orari: clicca qui

Di seguito il video della mostra BODY WORLDS - il vero mondo del corpo umano




FONTE: Body worlds, il sito ufficiale italiano




venerdì 24 agosto 2012

Scoperta la sentinella del Parkinson

 

Scoperta la proteina sentinella che ci protegge dal morbo di Parkinson. Individuata da una ricerca guidata dall'Istituto Nazionale delle Neuroscenze (INN), ricercatori italiani dunque.
Si chiama PROTEINA C-REAL e previene l'insorgenza della malattia che colpisce solo in Italia 10.000 persone l'anno. Per ora la sperimentazione è sulle cavie, ma se i test saranno confermati, la proteina potrebbe diventare bersaglio terapeutico anti-Parkinson. La notizia è stata riportata sulla rivista inglese "BRAIN" e risale al 17 agosto di questo anno.


FONTE:ANSA

giovedì 26 gennaio 2012

EPOC-Il futuro delle analisi del sangue

Immaginate di poter fare le analisi del sangue come normalmente eseguite uno stick glicemico: risultati immediati, direttamente al letto dell'assistito e con un buon grado di accuratezza.
Pere che questa non sia una semplice fantasticheria ma sia già realtà, infatti la ditta EPOCAL di Orlando (USA) ha inventato un apparecchio che dovrebbe soddisfare queste esigenze. Si tratta di EPOC, una macchina della grandezza e sembianza di un cellulare, di facile utilizzo ma che attualmente ha un prezzo esorbitante (come tutte le novità tecnologiche). 
Chi lo ha provato assicura che la semplicità e l'accuratezza sono i punti di farza di questa macchina che soprattutto in reparti di emergenza può trovare largo utilizzo anche se necessita di alcune precauzioni d'uso come ad esempio la temperatura che deve essere compresa tra i 15 e i 30 °C e la posizione che deve essere orizzontale. 
Ma come si utilizza?


La parte del prelievo ematico è sostanzialmente invariata, l'unica differenza è che il sangue non deve essere contenuto in provette, ma in una siringa che va inserita in un supporto collegato all EPOC per mezzo di un collettore che ricorda molto quello dello stick glicemico. Questo va riempito col sangue prelevato, e il passo successivo è attendere che sullo schermo appaiano i valori ematici richiesti. Nel caso in cui la struttura disponga di un sistema informatico per la gestione dei ricoverati, i risultati possono essere archiviati immediatametne nella cartella dell'assistito di pertinenza. 
Chiaramente lo strumento non sostituisce il laboratorio analisi che ha una più vasta gamma di analisi e dà sicurametne risultati più esatti.

FONTI: http://www.epocal.com/system.html
            infermieriattivi

 

mercoledì 25 gennaio 2012

Il sesso non è incluso nel servizio di assistenza sanitaria




Che dite, vi pare ovvio?
Beh in Olanda non deve esserlo così tanto se il sindacato infermieristico NU'91 ha dovuto inventarsi una Campagna nazionale denominata
"Hier trek ik mijn grens!" (cioè, più o meno, "Qui traccio il mio confine") per scoraggiare le richieste sessuali da parte dei pazienti nei confronti del personale che li assiste.
Il mio compito finisce qui! Questo il senso dell'iniziativa ma anche quello che avrebbe detto un'infermiera di 24 anni a un paziente 42enne, costretto a letto da una paresi e da lei assistito domiciliarmente, quando le ha chiesto di soddisfarlo sessualmente come parte integrante dell'assistenza.


La notizia è poi balzata alla ribalta della cronaca perché al rifiuto di fornire tali prestazioni la ragazza si è sentita rispondere che in passato molte volte tale richiesta non era stata rifiutata da sue colleghe (cosa che poi si è rivelata essere vera) e che quindi avrebbe chiesto al servizio sanitario olandese di sostituirla nell'assistenza domiciliare. Il fatto ha sollevato il coperchio su un fenomeno tutt'altro che isolato da cui la Campagna volta a precisare ai pazienti quali sono i compiti delle infermiere a loro assegnate, ma probabilmente anche a scoraggiare l'accondiscendenza di una parte del personale verso tali richieste.
Infatti, nella Campagna NU'91 specifica, per chi non l'avesse ancora capito, che "le prestazioni sessuali di qualsiasi tipo non devono in nessun caso far parte dell'assistenza da parte del personale infermieristico"

fonte http://arteesalute.blogosfere.it